Se il cane scappa e morde qualcuno di chi è la colpa?

Quando un cane scappa dal controllo del proprietario e morde una persona, si attiva una complessa serie di conseguenze legali e civili. La questione principale è la responsabilità: di chi è la colpa? Cosa prevede la legge italiana in questi casi?

Responsabilità del proprietario: cosa dice la legge

Secondo l’articolo 2052 del Codice Civile, il proprietario di un animale (o chi se ne serve temporaneamente) è responsabile dei danni causati dall’animale, sia che si trovi sotto la sua custodia, sia che sia fuggito o smarrito. La norma è chiara: “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito.”

In altre parole, anche se il cane è scappato accidentalmente, il proprietario è comunque ritenuto responsabile per eventuali aggressioni o morsi, salvo che riesca a dimostrare il caso fortuito, ovvero un evento imprevedibile e inevitabile che ha causato l’incidente.

E se il cane era già considerato pericoloso?

Nel caso in cui il cane abbia precedenti di aggressività, la posizione del proprietario si aggrava. La legge impone obblighi più stringenti per chi detiene cani che potrebbero essere potenzialmente pericolosi: uso obbligatorio del guinzaglio, museruola in luoghi pubblici, educazione comportamentale, assicurazione di responsabilità civile. Se queste misure non vengono adottate, il proprietario può essere ritenuto gravemente negligente.

Sanzioni civili e penali

Le conseguenze per il proprietario possono essere:

  • Civili: risarcimento del danno alla persona ferita, comprensivo di spese mediche, danni biologici, morali e patrimoniali.

  • Penali: nei casi più gravi, ad esempio in caso di lesioni personali colpose o addirittura di omicidio colposo (se la vittima dovesse morire in seguito all’aggressione), può scattare anche un procedimento penale.

La fuga del cane non basta a escludere la responsabilità

Uno degli errori più comuni è pensare che, se il cane è scappato da solo — magari saltando una recinzione o approfittando di un cancello lasciato aperto — il proprietario possa ritenersi esente da responsabilità. Non è così. La giurisprudenza è concorde nel ritenere che il proprietario è tenuto a predisporre ogni misura idonea a evitare la fuga dell’animale, e la sola “fuga” non basta a scagionarlo.

E se il cane era affidato a qualcun altro?

Nel caso in cui l’animale fosse temporaneamente affidato a un dog-sitter, a un amico o a un familiare, la responsabilità potrebbe ricadere su chi effettivamente aveva la custodia al momento dell’incidente. Tuttavia, anche in questo caso si tratta di una valutazione delicata che dipende da molte variabili.


Conclusione: serve il parere di un legale

In conclusione, se il tuo cane è scappato e ha morso qualcuno, è fondamentale rivolgersi a un avvocato. Le informazioni fornite online — per quanto utili — non possono sostituire il parere personalizzato di un professionista del diritto, che possa analizzare il caso concreto e aiutarti a tutelarti nel modo corretto. Ogni episodio ha sfaccettature diverse: dinamiche dell’aggressione, luogo dell’evento, eventuali testimoni, coperture assicurative e altro ancora.

In questi casi, non affidarti al fai-da-te o alle semplificazioni. La responsabilità civile e penale è una cosa seria, e affrontarla con competenza è l’unica via per gestire al meglio la situazione.

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